martedì 21 settembre 2010

BATUMI (GEORGIA): E' INIZIATA L'AVVENTURA DI LUCA

Hanno avuto regolarmente inizio i Campionati Europei Giovanili di quest'anno (i ventesimi della storia) che quest'anno si disputano nella capitale del giovane stato della Georgia.

Al primo turno il rappresentante abruzzese ed italiano nella sezione maschile Under 8 Luca Cocciaretto ha dovuto vedersela con il russo Eugeny Pranizin; incontro sulla carta proibitivo e Luca non ce l'ha fatta a sovvertire il pronostico. Oggi altro incontro ostico con il giovane rappresentante locale il georgiano Henri Kharazi; nonostante le difficoltà è lecito sperare in quanto Luca ci ha già abituato a risultati sorprendenti.

Nel torneo riservato agli U8 partecipano 74 giovanissimi capitanati, nella griglia iniziale, dall'ucraino Viktor Matviyishen accreditato di un Elo Fide di 1784; altri 5 giocatori fanno già parte del ranking internazionale.
Intanto il torneo, presentato in pompa magna, ha cominciato ad avere qualche incidente di percorso.

E' intanto avvenuto che il tanto decantato intervento di Kasparov è saltato, evidentemente l'ex campione mondiale non è riuscito a liberarsi dagli impegni della frenetica campagna elettorale che lo sta impegnando in queste ore conclusive per la conquista del massimo scranno nella gerarchia mondiale (amministrativa e non tecnica) degli scacchi: la presidenza FIDE.
Inoltre il sito del Comitato Organizzatore fatica a decollare, sia per la visibilità (appesantita dalle migliaia di richieste di collegamento da ogni parte del pianeta) e sia per il mancato aggiornamento dei dati dei tornei.
Notizie possono essere ricercate sia attraverso la Turchia, dalla quale la federazione di là trasmette anche le più importanti partite dell'U16 maschile, che dalla Germania dalla quale il sito: www.chess.results.com/ inonda gli appassionati di tutto il mondo con notizie fresche ed esaustive.
Anche il numero di partecipanti: 703 non è in linea con le aspettative del comitato organizzatore e della federazione continentale (ECU); verosimilmente hanno giocato un ruolo determinante le difficoltà di trasporto e le lungaggini burocratiche per l'ottenimento dei visti di ingresso.

In un certo senso il dato può risultare..."confortante"... per noi italiani; infatti, pur nel nostro tanto bistrattato movimento scacchistico nazionale, non possiamo non annotare che i partecipanti all'Europeo italiano di un anno fa erano oltre duecento in più.

Va comunque sottolineato come i georgiani nulla hanno lesinato per conferire all'evento tutta la dignità che merita; a dimostrazione degli impegni profusi vanno annoverati le sponsorizzazioni della Banca Nazionale della Georgia, del Ministero dell'Educazione dello Sport e della Culturale dell'Autonoma Repubblica dell'Adjara, del Dipartimento dello Sport e degli Affari Giovanili della Repubblica della Georgia; non ultimo il sito ufficiale della manifestazione ha ricordato della partecipazione ai preparativi organizzativi del presidente della Georgia Mickeil Saakaschvili.
Da una parte tutto questo interessamento delle Autorità di quel Paese sollecitano la (bonaria) invidia di noi italiani che, sommessamente, proviamo ad immaginare dove potrebbe arrivare il nostro movimento organizzato se solo avesse una parte infinitesimale dell'attenzione che i "poteri forti" di taluni Paesi riservano al nostro mondo (si pensi alla costruzione del "Palazzo degli Scacchi" nel quale si svolgono i giovanili europei di quest'anno).

D'altro canto, però, non possono non rilevarsi le accuse provenienti dalle parti avverse che denunciano come la stessa intensità della promozione scacchistica (ovvero di quella sportiva e culturale più in generale) non vengano poste nell'elevazione del tenore di vita delle masse di quei Paesi dove grandi (troppe) fasce di popolazione vivono sotto le soglie di povertà.
E' evidente, comunque, che tanti dei dati che trapelano (o che vengano fatti trapelare) sono intrise di propaganda in un rigurgito di Guerra Fredda che ancora persiste a livello di comunicazione

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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Sicuramente sui numeri hanno inciso le difficoltà che si incontrano(il nostro viaggio è durato 21ore perchè non c'erano voli diretti sufficienti da Istanbul ) per raggiungere Batumi e altri piccoli problemi quotidiani. La città si sta rinnovando rapidamente e colpisce il contrasto dei palazzi e alberghi nuovi costruiti vicino a palazzi fatiscenti; penso però ke in breve tempo verrà modernizzato tutto e A.Cocciaretto

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