domenica 28 ottobre 2012

RICOMINCIA L'ATTIVITA' SCACCHISTICA INVERNALE

Comincia a spandersi nell'aria il profumo dei mandarini e delle castagne ed ecco che gli scacchisti abruzzesi ritornano a pregustarsi
la voglia di (ri)vedersi, incontrarsi, scontrarsi, arrabbiarsi, contestarsi apprezzarsi ........; praticamente ritorna, impellente, la voglia  di cimentarsi nel famigerato Campionato a Squadre Regionale.


Cappelle Sul Tavo - 1995 - Circus Pescara


Era il 17 dicembre del 1995; a Cappelle Sul Tavo, presso l'auditorium della scuola media: "Ignazio Silone" (dove erano convenute 14 squadre formate da una settantina di scacchisti provenienti da ogni parte d'Abruzzo e di fuori) iniziava la saga dei campionati regionali a squadre.

A dirla completamente l'esatta denominazione del torneo era: "Torneo inter-regionale di scacchi a squadre" valevole anche come Campionato Regionale dei Circoli.

Non esisteva ancora il Comitato Regionale; la FSI era strutturata in altro modo in quanto, anche se l'ingresso nel CONI quale disciplina associata era già avvenuta nel 1987, l'amministrazione centrale faceva resistenza a concedere quella piena autonomia alle strutture di base (i Circoli che evolsero nelle Società) e la facoltà di queste a costituirsi in propri comitati regionali dotati di propria autonomia statutaria, sia potestativa che finanziaria.

Tale imposizione del CONI (strutturazione territoriale) - che il gruppo dirigente della FSI finì per accettare per potere accedere ai finanziamenti che l'Ente sportivo nazionale le assegnava - era invisa ai vertici federali in quanto il principio democratico che imponenva "un voto a testa" demoliva il sistema dei "soci isolati" che avevano permesso, sino ad allora, al gruppo di potere di installarsi perennemente nelle loro posizioni di comando.

L'istituto dei soci isolati prevedeva che tutti i giocatori che volessero disputare un torneo valido per i titoli e le categorie, potevano tesserarsi come soci isolati (non tramite società ! ) ed, in occasione di assemblee (formalmente democratiche) tutti questi voti erano gestiti dai ... padroni del motore.

Dopo l'ingresso nel CONI la FSI varò un compromesso: la Lega Scacchi regionale che, pure se votata dai circoli della regione, manteneva il metodo dell'espressione dei "voti plurimi" che permetteva - ad un circolo - di avere dei voti in relazione al numero dei propri tesserati e delle categorie da questi possedute; in pratica si poteva esercitare un "democratico" diritto di voto ..... dopo una lunga gavetta.

Comunque anche se fu un piccolo passo, i circoli abruzzesi cominciarono il loro cammino verso l'autodeterminazione e fondarono la loro Lega.

Al primo appuntamento l'Abruzzo poteva contare su 13 voti; solo il circolo di Teramo (per avere, oltre che a molti tesserati, un elevato numero di candidati maestri e di categorie nazionali) poteva contare su 6 voti; nonostante questo vantaggio non volle, o non seppe, attivare le necessarie alleanze e fu così che il suo rappresentante perse per 7 a 6 in favore del rappresentante degli altri circoli che strinsero un patto di ferro per portare Giacchetti Luciano allo scranno più elevato dello scacchismo regionale.

Tutto questo pistolotto per dire che, al tempo del primo torneo a squadre regionale, nella nostra regione c'era la Lega scacchi guidata da Luciano Giacchetti; l'anno dopo i circoli poterono convocarsi per eleggere il primo comitato alla quale presidenza venne eletto Marco Maurizio.

Riferendoci a quel periodo storico, quindi, il torneo a squadre (nelle intenzioni dei suoi promotori) voleva avere una valenza di unificazione e di valorizzazione di quello spirito di appartenenza indispensabile per affrontare le opportunità e le incombenze derivanti dal prossimo cambiamento di status che gli scacchisti abruzzesi dovevano cominciare a vivere da lì a poco.

Cappelle Sul Tavo - 1995 - Einstein Teramo
  

Per significare l'uguale importanza da attribuire a tutti gli scacchisti, indipendentemente dalla loro abilità tecnica, vennero istituiti due titoli regionali: uno "assoluto" ed uno "amatori".

Nella categoria degli amatori si impose la squadra del Liceo Scientifico "Einstein" di Teramo preparata dal prof. Livio Di Patre e formata da: Cardisciani Danilo, Befacchia Alessandro, Pierannunzi Francesco e Di Giuseppe Stefano.

I giovani teramani, che arrivarono terzi nella classifica generale e quinti per spareggio, erano reduci dalla conquista del primo titolo italiano di una scuola abruzzese conquistata alcuni mesi prima a Vicenza.

La grande impresa dei liceali abruzzesi fu da grande sprone per tutto il movimento in quanto, dopo un lunghissimo periodo di isolamento dal contesto nazionale (per i motivi politici sopra evidenziati) in tutti ci fu la consapevolezza che l'attività scacchistica espressa nella nostra regione poteva  - a tutti gli effetti - misurarsi, ad armi pari, con quella delle altre omologhe regioni italiane.

Vinse la classifica generale, un pò a sorpresa, il Circolo Culturale Scacchistico (Cir.Cu.S.) di Pescara formato (da sx a ds. nella foto scattata nella sala del consiglio comunale) dagli - allora - 1N Antonio Silvetti, CM Angelo D'Angelo, CM Michele Sacchini e 1N Claudio Tonelli.

La sorpresa risiedette nel fatto che la squadra favorita era il Dopolavoro Ferroviario (DLF) Steinitz di Roma che schierava 2 Maestri: Folco Ferretti (successivamente promosso FM), Marcello Malloni, un CM (Roberto Chiaretti (successivamente promosso M) ed una 1N Francesco Tacchia.

Decisivi per il risultato finale furono la relativa brevità della gara (3 turni con partite di un'ora a giocatore) che non permisero ai capitolini di recuperare il punto che Antonio Di Martino (che giocava con la squadra "Alechin" di Teramo) conquistò contro la quarta scacchiera del DLF.

L'anno successivo (il 1996) la manifestazione si svolse ancora a Cappelle  e nuovamente fu valida per l'assegnazione del titolo regionale.

Si impose la locale Società de: "L'Archimede" che, in classifica generale, arrivò seconda dopo la "Ciessebì" di Bologna.


Cappelle Sul Tavo - 1996 - L'Archimede Cappelle

La squadra cappellese era composta (da sx a ds nella foto) dalla 1N Antonio Civitareale, 1N Claudio Giacchetti, MI Cucka Gimi, CM Angelo Spada.

La composizione eterogenea della squadra aggiudicataria del titolo regionale (in special modo del titolato Cucka Gimi che, pur se collaboratore, non veniva considerato come componente storico dell'associazione) suscitò la perplessità di taluni giocatori e dirigenti; tali malcontenti esplosero negli anni successivi.

Questa è la prima parte della storia dello scacchismo abruzzese, Era Moderna.

Da allora tante cose sono avvenute. Guardando indietro possiamo dire, tutti indistintamente, che ne abbiamo combinato di cotte e di crude; in ogni caso il nostro movimento, che dagli anni raccontati ha preso lo spunto, è stato per tanto tempo al centro dell'attenzione dello scacchismo nazionale (e, perchè no - in taluni frangenti - europeo) rompendo (in modo drastico) quell'isolazionismo al quale - all'inizio delle nostre vicende scacchistiche - ci sentivamo irrimedialmente confinati.

Ripensando agli avvenimenti che si sono succediti una cosa appare palese: il campionato a squadre è stato, spesse volte, osteggiato da alcuni dirigenti scacchistici regionali, però permane in regione il desiderio degli scacchisti di giocare, con il sistema degli scontri a squadre.

Il comitato, nella sua ultima riunione, ha deliberato di annullare l'annuale edizione di questa gara, a ciò determinato dalla riscontrata mancanza di interesse degli organizzatori locali.

Il gruppo dirigente, insediatosi da pochi giorni, ha ben presente l'interesse degli appassionati a vivere questa giornata di sport e di amicizia; ed è per questo che monitora costantemente le opportunità e le possibilità effettivamente attivabili per poter celebrare ancora una giornata nella quale gli scacchi possano (ancora) essere l'elemento catalizzante della socialità tra gli individui.

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3 commenti:

Unknown ha detto...

E' bellissimo vedere Angelo e Luciano da giovani ! :-)

a. cocciaretto ha detto...

Presto spero potremo fornire delle novità.

Marco Maurizio ha detto...

Con piacere, Angelo Spada si è ricordato di Luciano Giacchetti, che è stato Presidente Regionale prima del sottoscritto.
Prima di Lui vi è stato un Commissariamento affidato al GM Sergio Mariotti.
Come Angelo ha scritto i Campionati Regionale a squadre hanno sempre interessato i Circoli, ma in molteplici edizioni ci sono stati problemi causati dalla mancanza di norme chiare nei Bandi.

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