domenica 11 aprile 2010

Fase Regionale GSS 2010 – Penne 9 Aprile 2010

L’edizione 2010 dei GSS scacchistici disputata nella regione Abruzzo si è svolta il 9 aprile a Penne presso il Centro di Educazione Ambientale: “Antonio Bellini” in c.da Collalto.


L’organizzazione è stata curata dallo staff dell’A.D.S.V. “Diego Aliprandi” di Penne guidata dal proprio presidente, il prof. Roberto Colangeli; mentre la direzione arbitrale è stata curata da una terna formata dall’Arbitro Fide Marco Maurizio, dal Candidato Arbitro Nazionale Luciano Giacchetti e dall’Arbitro Regionale Damiano Ricci.

Ottima ed apprezzata, come è consuetudine da anni, la scelta della struttura che ha ospitato la manifestazione: il centro ambientale, infatti, è situato all’interno del parco nazionale del Gran Sasso (uno dei tre parchi nazionali che tutelano i particolarissimi patrimoni faunistici e floristici presenti in regione) ed è immerso in uno scenario naturalistico che conciliano al meglio le pause tra una partita ed un'altra.

Altra opportunità di conoscenza posta a disposizione dei giovani scacchistici e dei loro accompagnatori è stata la possibilità di vedere in azione innumerevoli impianti alimentati da energie alternative (eolica, fotovoltaica, ad idrogeno, a biomassa) che forniscono la corrente necessaria al funzionamento del centro; non ultimo per tutti c’è stata la possibilità di consumare un pasto a prezzi estremamente contenuti.

Durante questi GSS è stato provato un dettaglio organizzativo per alcuni versi provocatorio: permettere a genitori ed accompagnatori di stazionare in sala gioco per vedere le partite dei propri cari; il risultato può essere considerato positivo (per l’assenza di qualsiasi temuta scorrettezza) però l’idea necessita di essere applicata con una differente organizzazione degli spazi. Ciò in quanto è stato rilevato che si trova sempre qualcuno, non impegnato in partita, che proprio non riesce a rispettare il silenzio e l’altrui concentrazione.

Per questo il comitato organizzatore ha già elaborato una nuova disposizione delle aree a servizio del torneo che, l’anno prossimo, produrrà certamente una manifestazione ancora più fruibile e soddisfacente.
Le 43 squadre presenti alla manifestazione stanno a confermare un trend di crescita del movimento scacchistico giovanile regionale, innestatosi da oltre un decennio, e vogliono testimoniare di un’attività giovanile scacchistica locale che può figurare, di diritto, tra quelle di maggiore quantità e qualità presentate dai vari comitati regionali.
La vocazione scacchistica giovanile, massicciamente presente nel territorio, data da vari decenni ed ha fornito un contributo essenziale allo sviluppo della disciplina anche in campo federale; fu infatti dall’indizione del seminario sullo scacchiamo giovanile tenutosi nel 1982 a Caramanico in provincia di Pescara, (fortemente voluto dai dirigenti scacchistici locali di allora: Michele Sacchini e Giampaolo Coen) che la F.S.I. mosse i suoi primi passi in questo settore dove già coglieva dei significativi successi (ma solo in talune regioni) l’altra organizzazione che si occupava della diffusione nazionale della pratica e della promozione scacchistica: l’Arci dama-scacchi successivamente trasformatasi in Lega Uisp-scacchi.
E’ pur vero che al convegno di Caramanico fece seguito quello di Mantova nel quale le ipotesi operative vennero affinate tanto da pervenire al primo campionato giovanile (che si tenne in Emilia Romagna) e che venne realizzato da un corregionale: Fausto Del Papa che, successivamente, divenne prima presidente del comitato regionale emiliano-romagnolo e poi di quello abruzzese.


Le squadre ammesse alla fase regionale sono emerse, oltre che dalle selezioni provinciali delle quattro provincie abruzzesi, anche dalle varie fasi d’istituto che hanno interessato parecchie scuole della provincia di Pescara e L’Aquila; tali fasi d’istituto, propedeutiche alla successiva fase provinciale, hanno visto arrivare fino alla partecipazione di 150 giovanissimi scacchisti in erba per ogni scuola.
I circa 250 ragazzi che hanno dato vita a questa manifestazione, hanno fatto si che tale gara sia stata tra quelle scacchistiche più numerose mai realizzate nella nostra regione, essendo (per presenza) di poco inferiore solo ai Campionati nazionali a squadre della UISP, svoltisi nel 1982 presso l’attuale museo di arte moderna: “Vittoria Colonna” di Pescara, ed alla finale dei GSS della FSI svoltisi presso il Palasport di Silvi Marina (Te) nel 2001.
La riuscita di questo evento, al contempo sportivo e pedagogico, risalta ancora di più ove si voglia osservare quanto avvenuto nelle altre regioni; soprattutto in quelle dove è presente una fortissima tradizione di scacchismo giovanile pari, se non superiore, alla nostra.
Pochissime sono le regioni che hanno potuto superarci nei numeri assoluti, tra queste la Puglia con 57 squadre ( + 33% ), ma con un numero di provincie (elemento di base per la determinazione delle squadre da ammettere ai regionali) maggiore del 50 per cento e di una popolazione residente di oltre il 300 per cento; in Sicilia le squadre partecipanti sono state 46 ( + 7% ) in rappresentanza di una popolazione intorno ai 5 milioni di abitanti; anche nel Lazio sono risultate presenti 46 squadre, ma con una provincia in più che da noi ( + 25 % ) ed una popolazione residente di 4 volte superiore.
Che dire poi dei nostri colleghi contigui marchigiani con le loro 52 squadre al nastro di partenza?
Possiamo solo dir loro che sono di un altro pianeta (ma non solo per noi!) e che i risultati espressi dal loro movimento scacchistico giovanile sono il giusto risultato di un mix di passione, competenza e professionalità degli istruttori e dei dirigenti sportivi che operano in quei territori a cui non possiamo che rivolgere una sincera ammirazione. Oltremodo i numeri eccelsi che possono vantare i vicini marchigiani non fanno che ingigantire i meriti di tanti giovanissimi abruzzesi che, frequentando le numerose e qualificate iniziative che si tengono in loco, gareggiano ad armi pari sul livello tecnico avendo anche riportato dei prestigiosi successi nei tornei giocati.

Scorgendo il calendario delle altre regioni, che pure si preparano a disputare la fase nazionale dei GSS che si terrà a Caorle (Ve) dal 13 al 16 maggio, apprendiamo che alcuni GSS regionale debbono ancora essere giocati, essendo in programma i campionato regionali del Veneto il 22 aprile 2010, della Sardegna il 15 aprile 2010 e del Friuli Venezia Giulia il 17 aprile 2010.
Pur essendo una manifestazione particolarmente gratificante (la fase regionale dei GSS) per istruttori scacchistici, dirigenti scolastici ed operatori sportivi, non si può non annotare come la progettazione e la realizzazione di un tale evento siano tra le cose più traumatiche che possano capitare ad un organizzatore di manifestazioni scacchistiche, e questo per tutta una svariata serie di motivi.
In primo luogo è estremamente complesso già il dovere gestire una infinita serie di dati (in primis le formazioni delle squadre che cambiano continuamente ed i responsabili delle stesse che raramente forniscono i dati da loro dovuti in modo corretto), ed il tutto deve essere fatto in un arco di tempo prefissato (sette-otto ore) per permettere ai ragazzi di non doversi assoggettare a degli orari proibitivi, es. rientro a mezzanotte!
Altro motivo di inquietudine è l’insensibilità delle istituzioni a finanziare tali manifestazioni come, invece, meriterebbero (pochissime sono le eccezioni!); questo fa si che, come sempre, i veri sponsor delle manifestazioni giovanili scacchistiche siano i genitori ed i dirigenti ed educatori scacchistici e sportivi che, invece di vedere gratificata economicamente l’ opera sociale che svolgono, sono costretti a finanziarla.

L’assunto delle immense difficoltà organizzative dei GSS, soprattutto regionali e nazionali, può essere rilevato già ricordando che due edizioni dei GSS nazionali, quelle del 2000 e del 2002, non vennero completate, in quanto vennero giocati solo cinque dei sei turni programmati, sia per il crack del sistema informatico e dello staff arbitrale, e sia per lo scoppio dei tafferugli da parte degli intervenuti susseguenti alle difficoltà logistiche menzionate.
E’ da considerare senz’altro sintomo di…”ansia da prestazione” il fatto che taluni comitati, pur scacchisticamente evoluti e con numerose eccellenze in campo giovanile, rinuncino a programmare la fase regionali dei GSS, tra questi i comitati FSI periferici di Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna.
Qualche anno fa tali timori si erano insinuati anche nel Comitato Abruzzese che, nella precedente gestione comitale, palesava l’intenzione di non aderire all’organizzazione della fase regionale del campionato scacchistico delle scuole; fu solo la ferma opposizione di alcuni dirigenti che questa ipotesi venne scongiurata, portando ora il movimento scacchistico regionale a festeggiare dei dati che la riportano (se mai ce n’era bisogno) ai vertici dello scacchiamo nazionale; tutto quanto sia dal punto di vista tecnico che promozionale, sia dal punto di fascia assoluta che di quella giovanile.

Non senza una punta di orgoglio ci viene da annotare che, con la recentissima promozione della Libertas Scacchi Nereto nella serie Master, dal prossimo anno saranno due le compagini abruzzesi presenti nella massima serie del CIS, inoltre l’altra squadra presente nel suddetto Master: il “Fischer – Chieti” anche quest’anno si presenta con i favori del pronostico per la vittoria finale e, qualora tale previsione si avverasse, ci sarebbe il terzo scudetto in Abruzzo nel giro di sei anni.


Angelo Spada


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