martedì 13 novembre 2012

Il Campionato Regionale Assoluto


Pubblico con piacere un articolo ricevuto da Emanuele Pacilli riguardo il Campionato Regionale Assoluto - quarti di finale del Campionato Italiano - con la proposta di ricevere suggerimenti e consigli per una sempre migliore organizzazione dell'evento. 

Colgo l'occasione per invitare tutti i lettori ad inviare articoli, partite commentate, resoconti di tornei e di
esperienze personali nel bellissimo mondo degli Scacchi! 


Sondaggio per il Campionato Regionale Assoluto 2013

Albo d’oro:

2012 Pacilli Emanuele [CM]
2011 Cerquitella Luca [M]
2010 Cerquitella Luca [M]
2009 Cerquitella Luca [M]
2008 Antonelli Alessandro [1N]
2007 Cerquitella Luca [CM]
2006 Cerquitella Luca [CM]
2005 Cerquitella Luca [CM]
2004 Santurbano Maria Vincenza [1N]
2003 Cerquitella Luca [CM]
2001 Pacilli Emanuele [3N]
1999 D'Innocente Stefano [2N]


  
Diciamoci la verità, il Campionato Regionale Assoluto ha sempre avuto un fascino particolare. Alcuni lo chiamano Quarti di Finale del Campionato Italiano Assoluto, dandogli così un tocco di importanza in più. Mentre negli altri tornei il primo classificato è semplicemente il vincitore della competizione, nel Campionato si hanno 3 motivazioni in più per giocare e per cercare di dare il meglio: vincere il titolo di Campione d’Abruzzo, “scrivere” il proprio nome nell’albo d’oro e in ultimo, ma non per ultimo, guadagnarsi un posto nella Semifinale del Campionato Italiano.

Giusto per fare un nome, quest’anno, passando appunto per la fase regionale, è approdato in semifinale uno dei nostri migliori giocatori U16, Alessio Viviani, che è riuscito così a fare una bellissima esperienza, giocando contro alcuni tra i più forti giocatori italiani e migliorando notevolmente il proprio livello di gioco (da lì a poco ha infatti superato la soglia dei 2100 punti Elo). E inoltre è stato il 3° giocatore (su 50 partecipanti) più giovane di tale semifinale, svoltasi a Civitanova Marche nel mese di luglio; questa la dice lunga sul potenziale che la nostra regione può esprimere, anche a livello nazionale.

Il nostro Regionale ha quindi bisogno di essere valorizzato, dovrebbe essere un punto di incontro per tutti, potrebbe diventare il trampolino di lancio per molti dei nostri ragazzi più promettenti, e potrebbe rilanciare anche qualche giocatore più esperto, che magari ha ancora voglia di cimentarsi e di dire la sua sulle 64 caselle.

Sarebbe bello poter organizzare e realizzare un Campionato di quantità e di qualità, vedere contemporaneamente i più forti giocatori della regione contendersi un titolo che finalmente riacquisterebbe, com’è giusto che sia, l’originale importanza.

La storia recente dei Regionali ha però messo in chiara evidenza una forte mancanza di partecipazione, che non può che destare rammarico sia negli organizzatori che negli stessi pochi partecipanti. Morale della favola: quella che dovrebbe essere, per i tesserati abruzzesi, la manifestazione più importante dell’anno, finisce praticamente sempre per deludere le attese.

I motivi possono essere molteplici. Proviamo ad elencarne alcuni:

·       Località
·       Sede di gioco
·       Periodo dell’anno
·       Scelta dei giorni della settimana (feriali, festivi o entrambi)
·       Modalità di svolgimento (numero dei turni, doppi turni giornalieri SI o
   NO, numero di settimane coinvolte, ecc.)
·       Premi e montepremi
·       Presenza o meno di giocatori quotati

Probabilmente potrebbero esserci anche altri motivi, siamo qui appunto per parlarne. Ovviamente sarebbe impossibile accontentare tutti, ad esempio per la scelta della località. La decisione democratica dovrebbe essere quella di soddisfare il maggior numero di giocatori, tenendo però anche conto della qualità in gioco. Non me ne vogliano gli NC, ma facciamo un esempio estremo: se 30 NC propongono di giocare in un posto, e 10 over 1900 ne propongono un altro, sarebbe comunque più giusto, per il bene del livello della manifestazione, accontentare questi ultimi.

Per suddetto motivo, quindi, non si può procedere ad una votazione ufficiale. Possiamo però aprire un sondaggio, su questa pagina, a carattere informale e con lo scopo di avere un’idea più chiara di quali siano le nostre preferenze. Potete lasciare un commento sotto questo articolo, raccontandoci come volete che sia il vostro regionale ideale, indicando una o più località di vostro gradimento, il periodo dell’anno, il numero di turni, i giorni utili della settimana, e chi più ne ha più ne metta. In questo modo qualche organizzatore potrebbe essere positivamente incentivato ad accogliere quelle che saranno le proposte più numerose e interessanti. Vi preghiamo solo di firmarvi con nome e cognome alla fine del commento.

Essendoci state da poco le elezioni per il Presidente degli Stati Uniti, potremmo concludere in perfetto stile da slogan americano, e salutarvi dicendovi: “You Can!”, Voi Potete!

Emanuele Pacilli


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3 commenti:

Alessandro Antonelli ha detto...

Bell'articolo Ema!
Per me il top è rappresentato dal doppio weekend, con non meno di sei turni, in una città facilmente raggiungibile come Pescara, Chieti o Teramo (o un luogo vicino). Naturalmente anche cambiare spesso sede è auspicabile. Il montepremi non lo trovo molto importante ma per una questione di tradizione e di appeal non bisogna scendere sotto i 600-800 euro che rappresentano lo standard degli ultimi anni. Inoltre propongo un piccolo incentivo per i giocatori con elo maggiore sotto forma di sconto sull'iscrizione.

Anonimo ha detto...

Grazie Ale!
Le mie preferenze per il Regionale sono:

Località: Pescara-Chieti e relative zone limitrofe (motivo: questa è la zona dove abito, quindi mi è più facilmente raggiungibile), oppure Teramo (motivo: è la città con il più alto numero di giocatori attivi con Elo over 1900, quindi, molto probabilmente, il livello medio di un torneo fatto in questa città sarebbe più alto che in qualsiasi altra zona della regione).

Periodo dell'anno: il top è luglio/agosto, oppure maggio (in questo mese, però, potrei avere altri impegni, durante l'estate è più facile trovare tempo libero, non solo per me, penso per tutti).

Modalità di svolgimento: un numero alto di turni dà la possibilità, a tutti i primi classificati, di incontrarsi tra loro, permettendo così una classifica finale più veritiera, e evitando che molti finiscano ex aequo e si debba ricorrere al lancio della monetina (bucholz); quindi il top penso sia rappresentato da 2 week end, doppio turno nelle due giornate di sabato e doppio turno nelle due giornate di domenica. I due week end possono anche essere separati da più di una settimana, nel caso in cui ci siano altre date intermedie con altri tornei in calendario.
Altrimenti anche i classici tornei da 7 o 6 turni sono accettabili. E' da preferire sempre, però, la formula del doppio week end.

Cadenza di gioco: di solito la cadenza nei regionali è di 90' + 30'' per tutta la partita. Questo va però a diminuire notevolmente la qualità di gioco delle partite, che spesso si risolvono col gioco blitz, e con cappelle più o meno clamorose da ambo le parti. Un po' di respiro alla 40esima, per permettere di riprendere lucidità e di giocare un finale dignitoso, penso sia indispensabile. Ovviamente essendo che ci sono i doppi turni giornalieri, non si può aggiungere mezz'ora, è troppo. L'ideale sarebbe 90' per 40 mosse + 10' + 30'' di abbuono a partire dalla prima. In questo modo, se si inizia a giocare alle 9, per le 13.15 hanno finito tutti. Poi si riprende alle 15.15, e per le 19.30 la giornata di gioco e conclusa. Penso siano orari più che accettabili.

Montepremi: Sono d'accordo con Alessandro, un montepremi alto è importante sia per richiamare un maggior numero di partecipanti, e sia per alzare il livello medio degli stessi.
Non sono però d'accordo su un potenziale sconto sul prezzo dell'iscrizione per quanto riguarda i giocatori con elo maggiore; benvenga pagare per avere un torneo di quantità e di qualità :)

Emanuele Pacilli

Anonimo ha detto...

Per me l'ideale e' ovviamente Pescara dove abito. In genere preferisco un solo weekend con 5 turni per motivi familiari ma se deve essere doppio direi che dovrebbero essere almeno 9 turni. tempo di riflessione 90m x 40 mosse + 15m a finire e 30s a mossa. A volte l'invio di bandi direttamente al domicilio del giocatore o contatti diretti telefonici invogliano maggiormente il giocatore alla partecipazione.

Marcello Pecorari

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